Alzi la mano chi non è mai stato messo nello friendzone
Correva l’anno 2015. Uscii una sera a ballare con un’amica e ci incontrammo con un gruppo di ragazzi con cui poi passammo il resto della serata al locale. Tra di loro uno aveva particolarmente catturato la mia attenzione e l’interesse era reciproco – almeno, così pareva. Prima di tornare a casa, ci scambiammo i numeri di telefono con la promessa di riorganizzare un’altra uscita tutti insieme.
Nelle settimane successive ci siamo ritrovati con il gruppo in svariate occasioni. Inizialmente abbiamo continuato a trovarci al locale per qualche serata in compagnia, poi abbiamo organizzato pomeriggi al lago e anche qualche escursione in montagna. Durante queste uscite, io e il ragazzo menzionato in precedenza, Cristiano, ci siamo avvicinati sempre di più, tanto è vero che in qualche occasione ci siamo anche visti da soli.
Si trattava di uscite molto tranquille, magari per una colazione veloce prima del lavoro, per un aperitivo alla sera, una volta anche un pomeriggio di shopping per aiutarlo a trovare l’abito giusto per il matrimonio della sorella. Tra di noi non c’è stato nulla di particolarmente affettuoso, ma era evidente che ci fosse molta attrazione da entrambe le parti – confermato dalla mia amica tanto quanto da alcuni suoi amici.
Generalmente, se mi trovo bene con qualcuno, io mi godo il momento e non ho fretta di definire il tipo di relazione. Quando si tratta di dare il primo bacio, aspetto sempre di riceverlo e non mi espongo troppo. Il fatto che, dopo mesi di uscite di gruppo e in solitudine, Cristiano non si fosse mosso per darmi un bacio non mi preoccupava troppo perché, nella mia mente contorta, lo vedevo come un ragazzo bravo e serio in attesa di conoscermi meglio prima di dichiararsi. Certo è che la situazione, alla lunga, aveva iniziato a stranirmi.
I miei dubbi sono stati chiariti una sera, quando ricevetti un messaggio da Cristiano chiedendomi di vederci per un aperitivo perché aveva necessità di parlarmi. Convinta che fosse finalmente arrivato il momento della sua dichiarazione, mi feci bella ed uscii – stranamente – puntuale.
La faccia da funerale di Cristiano che mi attendeva seduto al tavolino del bar ha smorzato in fretta il mio entusiasmo, nonostante avessi cercato dentro di me di rassicurarmi, “magari ha avuto una brutta giornata, non ha nulla a che vedere con me”. Avevo ragione, aveva avuto una brutta giornata e non aveva nulla a che vedere con me, purtroppo.
Cristiano mi ha spiazzata raccontandomi che da qualche settimana si frequentava con una ragazza che gli piaceva molto ma avevano avuto una discussione dovuta dal fatto che lei non fosse convinta di voler continuare la frequentazione. A quel punto non ci ho più visto e gli ho chiesto direttamente, “scusa, ma allora cosa c’è tra di noi? Io pensavo di piacerti”. Cristiano mi rispose, “ma certo che mi piaci, sei una grande amica”.
Mi sentii come se avessi appena calpestato l’estremità di un rastrello e il manico mi fosse arrivato dritto in faccia. Sono stata miseramente friendzonata.
Cosa è la friendzone?
Il dottor Jeremy Nicholson, in un articolo pubblicato da Psychology Today, ha definito la friendzone come una situazione in cui c’è una discrepanza nei sentimenti romantici tra due individui. Ad esempio, a volte si tratta di una mancata corrispondenza dell’attrazione sessuale, in cui una persona è interessata al romanticismo mentre l’altra vuole “essere solo amici”. Altre volte, gli amici sono già coinvolti sessualmente (amici con benefici), ma c’è una discrepanza di impegno, in cui solo una persona vuole una relazione romantica.
Nonostante la definizione proposta sia neutrale rispetto al genere degli individui coinvolti, la linguista Chelsea R. Buchler discute che, nel gergo comune, la friendzone viene concettualizzata come una situazione tipica delle relazioni eterosessuali. Nello specifico, la linguista suggerisce che questo termine è utilizzato prevalentemente nel contesto delle relazioni e sempre per negoziare i confini tra relazioni platoniche e romantiche. A causa del presunto default eterosessuale per il mercato romantico, questo termine è usato non solo per negoziare relazioni ma anche per rappresentare il genere, ridefinendo e spostando i ruoli di giovani uomini e giovani donne in relazioni romantiche e platoniche.
Non è chiaro da dove provenga il termine. Alcuni ricercatori affermano che sono le donne ad averlo creato.
Nel campo pratico, sebbene potrebbero esserci alcuni casi specifici in cui gli uomini mettono una ragazza nella friendzone, in generale pare che le donne siano quelle che mettono l’altro sesso in questo labirinto infinito e quasi inevitabile.
È opportuno sottolineare che, mentre le donne sono state quelle che hanno creato la friendzone, pare siano stati gli uomini ad attivarla. Questo perché spesso, per gli uomini, l’amicizia con il sesso opposto è una strategia per ottenere un accesso sessuale a breve termine.
Creare e mettere altri nella friendzone non è quasi mai intenzionale. Tuttavia, quando una persona desidera intensificare la relazione mentre l’altra no, è inevitabile che accada, indipendentemente dal fatto che ci fosse o meno l’intenzione. Per questo motivo può essere difficile per alcuni rendersi conto di aver friendzonato qualcun altro. Sembra impossibile? Non necessariamente. Infatti, ciò può accadere perché, la psicologia ci insegna, le persone tendono a considerarsi migliori di quanto non siano in realtà, non notando alcuni comportamenti che possono essere considerati negativi o, comunque, ferire un’altra persona.
Perché si finisce nella friendzone e come evitarlo
Vi sono diversi motivi per cui si finisce in una situazione scomoda come la friendzone ma, fortunatamente, è anche possibile raggirare questi ostacoli:
Non si è percepiti come abbastanza attraenti
Una delle maggiori differenze tra amicizia e coinvolgimento romantico è l’attrazione. Se questa viene a mancare, anche solo da una delle due parti, è molto probabile che si finisca nella friendzone.
Non c’è motivo di disperare, è possibile migliorare sia dal punto di vista estetico che da quello psicologico. Per quanto riguarda il primo, piccoli accorgimenti come dedicare del tempo alla cura della persona (ad esempio, preoccuparsi di avere un aspetto curato in generale, incluso il modo di vestire, e un buon profumo), migliorare la propria postura (essa fa parte del linguaggio del corpo ed è considerata sexy!) e avere un’attitudine positiva (sorridere e presentarsi in maniera amichevole) possono fare la differenza.
Relativamente all’aspetto psicologico, migliorarlo richiede sicuramente più sforzo. Lavorare sulla propria personalità può avere effetti positivi, poiché risultando più piacevoli, amichevoli, estroversi, stabili e aperti a nuove esperienze si viene percepiti come più attraenti. Fare con calma è altrettanto importante. Non scoprire subito le proprie carte e creare un po’ di mistero intorno a sé continuando a mantenere un atteggiamento amichevole ed estroverso aiuta ad aumentare l’attrazione. Per flirtare c’è tempo – l’importante, all’inizio, è non mostrarsi eccessivamente amichevoli ed accondiscendenti.
Non si è percepiti come il giusto match
Gli individui che finiscono in relazioni reciprocamente soddisfacenti spesso sono il giusto match sotto molti aspetti. In altre parole, condividono tratti come l’attrattiva fisica, l’istruzione o lo stato sociale. Sebbene ci siano eccezioni, le persone tendono ad attrarre e ad accoppiarsi con altri simili a loro. Se non si è percepiti come il giusto match, quindi, ci sono alte probabilità di essere rilegati alla
Questo punto è facilmente risolvibile, poiché è importante saper riconoscere le persone giuste per la propria personalità e stile di vita e non ossessionarsi con chi, semplicemente, non fa per noi. Infatti, coloro che hanno successo nel campo degli appuntamenti sono coloro che sanno cosa vogliono e cosa sono disposti a dare in cambio. Questo tipo di persone sono anche più spiccate nel ricercare i segni di un buon partner, rimanendo realistiche al riguardo. Infine, questo tipo di individui sanno come leggere il linguaggio del corpo e, quindi, capiscono in fretta chi è interessato a loro o meno.
Non si sufficientemente audaci
Chi finisce nella friendzone, molto spesso, tende ad essere passivo ed eccessivamente insicuro. Questo tipo di persone approcciano chi gli piace in quanto amici perché è più facile e meno emotivamente rischioso. È chiaramente anche un buon modo per essere messi nella friendzone senza nemmeno passare dal via! Un’altra situazione simile è quella di accettare di iniziare la relazione in quanto amici con benefici o, comunque, senza alcun impegno o aspettativa. Se questi sono i presupposti e non si fa la propria mossa in fretta, vi sono molte più probabilità di finire nella friendzone piuttosto che di iniziare una relazione romantica impegnata.
Si può evitare situazioni simili in maniera piuttosto semplice. Se si ha un particolare interesse romantico verso una persona, è bene raccogliere il proprio coraggio, essere onesti e dirlo apertamente, senza attendere troppo. Inoltre, uno studio mostra come il successo di individui di media attrattiva nel richiedere un appuntamento a degli sconosciuti sia superiore al 50%. A quanto pare, l’audacia viene spesso premiata!
Non si è sufficientemente misteriosi
Per ottenere un appuntamento non si deve necessariamente essere “belli e dannati”. Certo è che, se si è percepiti come troppo buoni e carini, ci sono molte più chance di finire nella friendzone. Questo perché si rende tutto troppo facile all’altra persona, finendo per essere dati per scontati.
Evitare questa situazione è fondamentale. È necessario creare un buon equilibrio all’interno della relazione, facendo cose per gli altri, ma ricevendone in egual misura. Non si deve essere sempre quelli che cercano l’altra persona, che organizzano uscite e attività o che si offrono di aiutare. Entrambe le parti devono dare e ricevere senza distinzioni.
Sei nella friendzone? Ecco come capirlo
Vi sono circostanze in cui è difficile definire se si è nella friendzone oppure no. Per fortuna, vi sono alcuni segni che possono chiarire la propria posizione:
La persona che vi piace vi parla sempre dei suoi problemi – Che qualcuno con cui avete confidenza vi racconti delle proprie disavventure o frustrazioni è piuttosto normale. Il campanello d’allarme, però, inizia a suonare quando, qualsiasi cosa accada all’altra persona, voi siete sempre la valvola di sfogo. Quando si è attratti da qualcuno si cerca sempre di apparire al meglio e di mantenere un alone di mistero. Qualora questo venga a mancare negli stadi iniziali, ciò potrebbe significare di essere stati rilegati nella friendzone.
La persona che vi piace vi parla spesso di altre persone – Quando si è attratti da una persona si cerca di farla sentire esclusiva e unica, evitando (o nascondendo) altri possibili coinvolgimenti romantici per fargli/le sapere che si hanno occhi solo per lui/lei. Se questo non accade e la persona che vi piace vi parla di altri individui con cui è romanticamente o sessualmente coinvolta, a quel punto vi sono alte possibilità di essere stati friendzonati.
La persona che vi piace vi affibbia dei nomignoli – Qualora il vostro interesse romantico si rivolga a voi con nomignoli carini ma banali, molto probabilmente sta cercando di mostravi tutto il proprio affetto e simpatia, ma è ben lontano dal vedervi come potenziale partner. Fermate la cosa dal principio, altrimenti quella che può essere una friendzone a breve termine si tramuterà nel vostro inevitabile destino!
La persona che vi piace vi sceglie come spalla su cui piangere – Nel caso in cui la persona che vi interessa si sia appena lasciata o abbia ricevuto un due di picche e scelga voi come spalla su cui piangere, iniziate a preoccuparvi. In situazioni di vulnerabilità emotiva, nella maggior parte dei casi, ci si attornia di individui fidati e con cui ci si senta a proprio agio, come amici e famigliari. Se volete qualcosa di più dal vostro interesse romantico, spendete una buona parola per loro e cercate di essere gentili qualora stiano attraversando una rottura, ma non siate coloro che asciugano le sue lacrime.
La persona che vi piace non ha problemi ha cambiarsi d’abito davanti a voi – No, la persona che vi piace non si sta spogliando e rivestendo davanti a voi perché vuole mostrarvi la mercanzia. Semplicemente, si sente abbastanza a proprio agio da poterlo fare. Questo è un comportamento amichevole e non romantico. In poche parole, siete stati friendzonati.
La persona che vi piace ha dormito nello stesso letto con voi senza fare nulla – Se, con la persona che desiderate come potenziale partner, avete dormito nello stesso letto in più di un’occasione senza nemmeno sfiorarvi e, addirittura, qualora voi abbiate tentato un approccio siete stati rifiutati senza troppi problemi, molto probabilmente non c’è particolare interesse romantico nei vostri confronti. Questa è una delle occasioni in cui la friendzone è più difficile da digerire!
La persona che vi piace finisce sempre per decidere tutto quanto – Come spiegato in precedenza, in un coinvolgimento romantico la parità è essenziale per una relazione sana e duratura. Nel caso in cui questa parità venga a mancare e la persona che vi piace decida sempre come e quando vedervi, vi sono alte probabilità di essere finiti nella friendzone.
La persona che vi piace non cerca il contatto fisico – Quando vi è una situazione di stallo, in cui si è amici ma si vorrebbe qualcosa di più da entrambe le parti, ci si cerca molto a livello fisico. Ogni scusa è buona per sfiorarsi le mani, guardare un film abbracciati, sedersi l’uno accanto all’altra e così via. Se questo desiderio viene a mancare da una delle due parti, allora la friendzone è dietro l’angolo!
La persona che vi piace invita altre persone quando siete insieme – Se il vostro interesse romantico non si pone troppi problemi nell’includere altre persone piuttosto che passare del tempo in esclusiva con voi, molto probabilmente vi è poco interesse romantico nei vostri confronti.
Come uscire dalla friendzone quando ci si è già dentro?
Se si è già stati rilegati nella friendzone, non è detto che si è destinati a rimanere in quella zona tenebrosa.
Ci sono alcuni comportamenti che possono aiutarvi ad uscirne:
Mostrate meno interesse – La relazione è già squilibrata perché la apprezzate più dell’altra persona. Fate un passo indietro. Essere “bisognosi” non è un modo per negoziare. Le persone disperate finiscono con ciò che gli altri danno loro, non ciò che vogliono. Quindi, mostratevi meno interessati e pronti ad andarvene se non ottenete la relazione che desiderate. Coloro che sono più disposti ad andarsene hanno il potere di guidare la relazione.
Rendetevi poco reperibili – Trascorrete un po’ di tempo lontani dal vostro interesse romantico e fate di meno per loro. Se vi apprezzano davvero, allora la vostra assenza gli farà sentire la vostra mancanza e sarete più desiderati. Questo è in linea con il principio della scarsità, in cui le persone apprezzano di più qualcosa quando è raro o gli viene tolto. Quando non siete più presenti o non vi prendete cura dei loro bisogni, molto probabilmente sentiranno la perdita. Ciò potrebbe aumentare il loro desiderio per voi e la loro disponibilità a soddisfare le vostre esigenze. Se così non fosse, ciò significa che non siete percepiti come sufficientemente importanti. In tal caso è opportuno guardare altrove.
Create un po’ di competizione – Uscite e trovate qualcun altro a cui dare le vostre attenzioni e che le ricambi in egual modo. Ampliate la vostra rete sociale. A questo punto, parlate di queste nuove “amicizie” con il vostro interesse romantico. La competizione e un po’ di gelosia sono un altro ottimo modo per sviluppare la scarsità di cui abbiamo parlato poco prima. Se foste impegnati con altre persone, potreste trovare il vostro interesse romantico un po’ più desideroso e motivato di passare del tempo in vostra compagnia e di ricevere le vostre attenzioni. Se non vedeste alcuna gelosia, allora potrebbe non voler essere “più che amici”. In tal caso, puntate su qualcuno di nuovo!
Fateli investire nella relazione – Chiedete al vostro interesse romantico di fare delle cose per voi. Contrariamente alla credenza popolare, piacete di più alle persone quando vi fanno un favore, piuttosto che quando voi fai il favore a loro – anche conosciuto come effetto Ben Franklin. Più si investe nella relazione, più si percepirà l’altra persona come significante. Quindi, smettetela di fare favori e iniziate a chiederli.
Siate gratificanti – Non dimenticate di essere grati e premiare il vostro interesse romantico quando si comporta come desiderate. Dopo che si sono comportati secondo le vostre aspettative (o anche meglio), ricordatevi di essere buoni con loro. Tenete a mente di mantenere attivo anche un ambiente di reciproca gratitudine.